
mercoledì 2 marzo 2011
L'abitudine
L'abitudine e' la piu' infame delle malattie, perche' ci fa accettare qualsiasi disgrazia, qualsiasi dolore, qualsiasi morte. . .
In fuga verso di te
La dolce nebbia all'imbrunire impalpabile e tremula, come un lieve respiro mi riporta a te, che ormai sei un'ombra schiva, quasi a voler nasconderti tra i miei sensi timidi e assopiti, antico amore a passi
scalzi mi attraversi, ti sento tra i capelli come rugiada, hai il sapore della nebbia mentre si posa come un bacio. "Harwen"
Cuori affondati
Sogni che nascono dal cuore, polverosi sogni che come spettri, aleggiano dimenticati,dissolti da un leggero fiato d'aurora.Non vinta la speranza si torce, alla ricerca di cuori affondati.Da tempo ormai la luna si arrampica in un vuoto cielo,sopra un mondo pallido e smorto, ed il mio sguardo si china piangendo, cercando luce nel cuore profondo. "Harwen"
Non mi sorride il cielo
Non mi sorride il cielo, e il sole d'inverno mi tormenta,molto meglio la nebbia dove in silenzio mi stringo alla mia bambola di pezza.Un altra notte e' gia' passata,e il domani si affaccia con i suoi orizzonti feriti, la vita fugge via e le mie lacrime scorrono ancora,mentre il mio corpo resta qui chiuso dentro questa torre decadente.Il mio cuore incatenato alle sbarre di questa finestra e' sofferente ,ed il battito si spezza. "Harwen"
martedì 1 marzo 2011
lunedì 28 febbraio 2011
La vita non mi ispira
Non mi piace questo mondo,con i suoi cieli infranti,i suoi orizzonti feriti.Rubo parole al libro della vita parole di vetro,da guardare in trasparenza e scrivero' nuove parole perche' la vita non mi ispira,scrivero' parole di sabbia. Ma la vita sara' il vento."Harwen"
Angeli senz'ali

Yara e Sara

Ho cercato le parole per riempire i vostri occhi di sogni ,matite colorate per ridisegnare il vostro sorriso di bambine,la porcellana piu'fine
per dare vita alla vostra pelle .Ma non trovo che dolore, ho un sapore amaro in bocca e percepisco solo il buio il freddo e la paura, unghie spezzate e lacrime di sangue,e poi piu' nulla terra e fango parole inutili, fiori appassiti e lacrime. "Harwen"
domenica 27 febbraio 2011
Solitudine
Ne perche' ne dove ,ora che tutto e' niente, piango di notte la mia impotenza, come allora quando urlava il silenzio.Un dolore senza fiato incatenava il cuore.Un dolore che ancora taglia e non ricuce. Ombre nelle mie notti, ombre striscianti sul mio ventre che pulsa, mentre cancello di te l'ultimo ricordo. "Harwen"
Memorie
Antiche dimore di lamenti,scrigno di antiche memorie.Parole che invecchiano come rami senza germogli clessidre ormai vuote di tempo,incantesimo sbiadito,parole legate ad un pensiero.Sussulti del cuore, silenzi neri d'inchiostro, ormai l'alba e' alla deriva. "Harwen"
Un alito d'inverno
Tra frammenti d'anima e dolore, così smarrito gelava in petto il cuore.Un fiato d'inverno tra gli alberi mi ricordo' di indossare i guanti, che distrattamente indossai al contrario.Il viale pareva un cimitero di pietra di pietra la mia bocca che vaneggiava parole, parole di pietra groviglio di antiche spine. "Harwen"
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