sabato 24 dicembre 2011

Buon Natale...

BuoNatale mondo, e spero per voi un natale migliore del mio....Spero inoltre che babbo Natale mi faccia trovare sotto l'albero, una buona crema da spalmare sul mio povero e ormai consumato e dolorante naso!!!Buon Natale a tuttiiiiiiiiiiii ".Harwuen "

martedì 6 dicembre 2011

Ti ritrovero' tra le stelle. . .

Vent'anni trascorsi con me fino all'ultimo secondo, e' andata via inaspettatamente, strappata via alla vita come un  albero sradicato dal vento. . .Lulu' , io la chiamavo patata, fino a ieri nei miei giorni, perdonami se ho dovuto decidere di spegnere il tuo mondo, non so mai se sia giusto farlo ,non credo che lo sia, la morte non lo e' mai!Perdona ogni mia disattenzione, mai voluta,perdona ogni volta che mi arrabbiavo con te perche' eri un po' viziata, ti volevo tanto bene, e so che tu forse me ne volevi anche di piu' grazie patata per tutto il tempo che mi hai dedicato,grazie al destino che un giorno tiepido di aprile di vent'anni fa ci fece incontrare, grazie di aver avuto fiducia in me piccola pallina bianca. "Harwen"

mercoledì 23 novembre 2011

Ossessione. . .

Ho inchiodato il tuo nome sul mio cuore, e ad' ogni nuova alba, pronuncio il tuo nome sottovoce come in una preghiera.Peccato tu sia solo un sogno...Ho sognato le tue mani sul mio viso, imparato il suono della tua voce, che riconoscerei tra mille.E i tuoi occhi, tutto il mio mondo...Ti amo, di quell'amore impossibile, la mia ossessione sei tu, così lontano nel mondo, nel tempo.Che peccato tu sia solo un sogno, avrei potuto amarti davvero..."Harwen"

venerdì 4 novembre 2011

Pioggia di novembre....

Carissimi amici , oggi e' una piovosissima giornata  di novembre, e quindi  ho deciso di rimanere a casa.Purtroppo i lavori di ristrutturazione della nuova casa, vanno a rilento, e queste giornate piovose non aiutano, ma non voglio lamentarmi,poiche' va tutto bene in fondo!Che dire, stamattina recandomi al lavoro notavo, le rose ancora fiorite nei  vari cortili, belle rose dai colori spenti gambi senza quasi piu' foglie e spine tante tante spine!!Le persone frettolose, dentro le loro auto, sotto gli ombrelli,con indosso giacche piu' pesanti, e tutti presi o persi nei propri pensieri,avvolti nei propri maglioni,e tutti in cerca di quel qualcosa che manca!Beh, la malinconia ha preso il sopravvento, e quindi  postero' una poesia che avevo pubblicato tempo fa' dedicata proprio alle ultime rose di novembre.... Un saluto a voi tutti "Harwen"  ...       Nei labirinti del cuore mi ha sorpresa la pioggia,la mia coperta senza sogni dove si intrecciano i sospiri, non mi proteggera' da queste notti di novembre.Tempo ingrato impietoso dove i sogni vanno a morire. Le mie lacrime come onde negli occhi, cristalli d'acqua fatti di poesie.Seduta sui miei sogni morenti, mi nascondo in angoli bui dove ho riposto le mie ali.I miei pensieri scivolano via come nastri tra i capelli per poi affondare lasciando cerchi sull'acqua.Volano via le ultime rondini e con loro i miei pensieri, e le mie lacrime bagnano gli occhi infrangendosi sulle rose sfiorite di novembre. "Harwen"

domenica 16 ottobre 2011

Ritorno con l'autunno...

Eccomi di ritorno,  oggi ho deciso di prendermi una giornata libera!! E'  gia' un po' che ho voglia di scrivere due righe, allora state tutti bene???Immagino di non esservi mancata per niente, ma voi invece si.... Le mie giornate in questo periodo sono super impegnate, tra il lavoro , solo poche ore, le cose giornaliere e la nuova casa che  e' in ristrutturazione non ho un attimo libero, ma vi penso tutti.Oggi faro' un giro nei vostri blog a farvi un saluto,saro' assente per un bel po'ma cerchero' di trovarte il tempo per postare qualcosina, e leggere i vostri scritti piu' recenti.Vi sarete accorti tutti che e' arrivato l'autunno,una stagione che io amo molto, molti non saranno d'accordo ma in fondo il mondo e' bello perche' vario no? ^_^ Con l'occasione postero' una poesia proprio dedicata a questa stagione per me bellissima!Ciao a tutti ,a prestoooooooooooo.                     Cammino immersa nella nebbiosa bruma del bosco.Amo questa luce tenue che filtra tra i rami ancora carichi di foglie ambrate.Finalmente e' autunno, finalmente si spegne la luce accecante e invadente della chiassosa estate. Ecco fimalmente il silenzio interiore, e i mille pensieri ammucchiati e confusi, volteggiano e planano come le foglie purpuree nell'ultimo sussulto.Ecco finalmente la mia solitudine, bramata,sognata e scelta, solitudine senza amarezza, un'intima dolce carezza.Finalmente qui immersa nella nebbiosa bruma del bosco, persa nella foschia  di questo mio profondo autunno.  "Harwen"

mercoledì 28 settembre 2011

Casa dolce casa......

Cari amici lettori, mentre voi eravate in vacanza e anche dopo, io ho esplorato la fitta giungla, delle banche e agenzie immobiliari, e mi sono persa piu' volte nella fitta nebbia dei mutui tassi ecc ecc...Ma alla fine ce lo fatta!! La vedete quella donnina che bagna i fiori???Sono proprio io nella mia casina, hi hi hi...E' una casa  in una piccola borgata di montagna, spesso ci sono i caprioli, aquile, poiane insomma una meraviglia, ed io saro' parte di quel paesaggio ci pensate?La mia casina avra' bisogno di qualche lavoretto di ristrutturazione, ma io  sono di poche pretese, e sopratutto le mie possibilita' sono limitate, ma col tempo si vedra' di apportare  migliorie al mio nido.Penso di potermi trasferire per la fine dell'anno neve permettendo,il trasloco e' sempre drammatico, ma sopravvivero|.Ora sapete perche' ho disertato il blog, e comunque saro' ancora assente x un po' ora cominciano i viaggi nei  negozi, per  trovare i materiali piu' convenienti per la ristrutturazione, non vedo l'ora che sia tutto a posto, gia' mi vedo davanti al camino nelle gelide sere d'inverno,con vicino i miei cani e gatti|...Vi prometto che appena avro' un po' piu' di tempo passero' a salutarvi sui vostri blog.Ciaooooooooooooo"Harwen"

giovedì 1 settembre 2011

Di quale amore....

Ancora una volta a rovistare tra i miei vissuti,ancora una volta a cercare nel tempo il momento e la causa. Vorrei sapere, capire in quale momento fu deciso,predisposto che avrei passato una vita assolutamente infelice.Sempre piu' spesso mi domando, se c'e' ancora qualcosa per cui valga la pena battermi, e sempre piu' spesso ci rinuncio,ed il passato mi ricade addosso.Mi hai detto, sei così amara, così introversa, diglielo che ti hanno ferita, diglielo che una parte di quella vita non c'e' piu'a causa loro.Ma ti prego, devi scoprire cosa ti riserva l'altra!Proprio così mi ha detto la ma anima, mentre buttavo via i miei sogni,sogni che avevo visto appassire.Non avevo piu' risorse per sognare nuovi sogni,e mentre piangevo  quelli vecchi,continuavo a chiedermi come sopravvivevre senza di essi..So bene che potrei rimpiazzarli con nuovi sogni, ma non saranno lucenti come un tempo...Non riesco a capire perche' odio me stessa piu' di chiunque altro,e' vero sono stati dei mostri, hanno fatto dei danni irreparabili e quel che e' peggio e' che non ne hanno coscienza,ma una volta mi compiacevo di me stessa, se non altro dovrei farlo ancora,almeno per essere soprevvissuta.Non so piu' quel che provo,per chiunque,riguardo a qualsiasi cosa.Dentro di me c'e' sempre qualcosa di nascosto!La mia ,una famiglia di squilibrati,uno a pensare solo a se stesso, l'altro a mettere in fila i propri sensi di colpa, e tutti e due,bravissimi nell'arte di far sentire i lori figli delle inutili merde...Un'infanzia schifosissima,tristissima,che ci ha fatto diventare adulti altrettanto miserabili, e pronti a vivere una schifosa vita adulta!E' sempre stato difficile affrontare la verita' della mia infanzia,verita' che invece vorrei scordare.Vorrei non avere una storia di cui scrivere,da bambina non so come,riuscivo a fingere che non fosse quella la mia vita...E crescevo tenendo tutto dentro, fingevo che quella non fosse la mia storia, perche' avevo bisogno di amare quei genitori così sbagliati...Poi un giorno, li chiamai a giudizio ,a soli otto anni li giudicai per i loro crimini, e mi accorsi propio allora che anche loro avevano una storia triste,un passato di delusioni,un passato di sogni inconfessati,e continuai ad amarli nonostante tutto,nonostante il male.Ma loro non sanno quanto e' stato devastante,non sanno il male che hanno arrecato a una cosa tanto fragile e informe ,come la vita di un bambino.Sono convinta che in qualche modo loro mi amassero,ma quel modo di amare era un'arma micidiale, porto i segni dentro,di questo maledetto amore!!!"Harwen"

mercoledì 31 agosto 2011

Chissa' dove

Piccole fiammelle di solitudine brillano ovunque mentre guardo fuori dal finestrino, e piano arriva la notte, e piano torni tu, che scivoli nella mia tristezza.Un battito del cuore tra la gente frettolosa che non sa di te del silenzio, di me che cerco ancora il tuo profumo,e di quel treno,che ti porto'chissa' dove ,lontano dalle mie mani,dai miei occhi,dai miei sogni ."Harwen"

martedì 23 agosto 2011

Pioggia e catrame

La mia luna e' stracciata in questo cielo infranto, e il mio cuore affonda in questa palude che e' la vita, le strade della mia citta' sanguinando sporcano il mio viso, e quando l'alba sara' rumore la mia bocca grondera' parole ferite.Sui marciapiedi della mia vita i silenzi si rincorrono come gocce di pioggia.Sui marciapiedi della vita dove cammino sottovoce ,mi perdo nei miei sogni infranti, e affondo come una conchiglia rotta, mentre le lacrime scorrono ancora,ed io vorrei fuggire altrove, lontano da questo sentirmi pioggia che cade. "Harwen"

Disperazione

Non so piu' cosa vorrei,forse solo un abbraccio o forse no,forse solo una parola ,non lo so !!  Non so piu' cosa vorrei, forse urlare a squarciagola, o stare al buio con la testa tra le mani, e non pensare a niente, sopratutto del domani."Harwen"

mercoledì 17 agosto 2011

Apocalyps....

Spesso capita di non voler essere cio' che si e', di rendersi conto di aver sbagliato, e di voler semplicemente cancellare tutto.Capita di voler fare un rogo della propria vita e assassinare la propria identita' la parte di noi stessi che ha straziato il nostro vivere, seminando distruzione e costruendo castelli di sabbia...Ma poi pensi che  comunque e' inevitabile, tutto muore basta solo aspettare, e stai li come un assassino che aspetta la sua vittima  nascosto nel buio...E arrivi al punto di non provare piu nulla mentre aspetti che arrivi  la tua apocalisse, la tua fine del mondo....Aspetto con pazienza di assassinare la mia parte dominante, e poi partiro' per il nuovo mondo, lasciandomi alle spalle una casa data alle fiamme.lasciando i miei scritti dentro un cassetto in balia delle fiamme...Questo e' l'unico modo possibile, ho provato, promesso che sarei stata migliore, ma non e'servito mai...Questo e' l'unico modo per salvare cio' che altrimenti non e' piu' salvabile...Piantero' una croce sul mio presente imperfetto , finalmente degna di lode..."Harwen"

sabato 6 agosto 2011

Dove sono gli eroi...




Dove sono gli eroi che camminavano su antichi sentieri?Quelli dei racconti nelle sere d'estate,quelli forti, vigorosi che consolavano il dolore...Sulle vostre ossa dimenticate il mondo grida la sua disperazione.Un mondo  di barconi e fame.Un mondo di morte e distruzione.Questo mondo sempre di piu' ha bisogno di eroi, questo mondo di vincitori e vinti, dove tutti quanti siamo dei perdenti.Ma gli eroi esistono,sono quelli che tendono la mano in cerca di aiuto.Gli eroi non parlano, ne vincono... Muoiono...Eroi nel vento,spazzati via come nuvole.Tutti eroi come Achille..."Harwen"

giovedì 4 agosto 2011

Saluti e scuse a tutti.....

Cari lettori ed amici virtuali, innanzi tutto voglio scusarmi per la prolungata latitanza; purtroppo non ero in vacanza!! Ma haime' in giro per uffici ed agenzie varie, poiche' la sottoscritta e' nuovamente tra i disperati ed amati amici del carissimo ministro Brunetta, e si, nuovamente tra i disperati d'italia ,quelli dell' Italia peggiore, i falliti, i miserabili....Miei cari lettori vecchi e nuovi,onestamente quando torno dai miei giri inconcludenti non ho voglia ne fantasia di scrivere, oppure potrei, ma solo cose  brutte e senza dubbio poco poetiche!Voglio salutare e dare il benvenuto ai miei nuovi follower, con la promessa che andro' presto a curiosare nei rispettivi blog, sono onorata e contenta di avervi come nuovi seguaci^_^ Spero vogliate tutti perdonarmi per il prolungato silenzio, e prometto che presto tornero' a postare.Baci a tutti, e buone vacanze sopratutto spensierate, che non guasta! A prestooooooooooo "Harwen"

lunedì 25 luglio 2011

Paura...

Arrivavi alle spalle all'improvviso violento e inaspettato...L'istinto aggressivo non tardava ad arrivare,affilavo le unghie con il cuore in gola che batteva così forte che avevo paura che  tu lo potessi sentire...Il sangue pulsava forte nelle vene, e i miei occhi sbarrati fissavano un vuoto infinito...Grida troncate di una bambina, che correva a perdifiato per sfuggire al mostro,correva correva senza mai arrivare.Il respiro si affannava, lanciavo grida mute chiedendo aiuto.Poi il silenzio scendeva all'improvviso,e nascosta in anfratti bui attendevo che tu smettessi di farmi paura..."Harwen"

giovedì 21 luglio 2011

La furia del vento...

Sono andata via come furia di vento...Basta urla e pianti,la piena del fiume ha  spaccato gli argini,tutto cancellato, stravolto...I fruscii dell'acqua che scorre cancellano le tue parole,cancellano il tuo tradimento.Ero la tua vita, la tua creatura,mi accoglievi tra le braccia, dicevi:"Se non ci fossi tu"...Cos'e' successo?Hai tradito i miei occhi, tradito il mio bisogno di te ancora.Hai scelto la tua colpa, hai scelto il tuo altro cucciolo senza colpe..E io ?Che colpe avevo io?E' passata una vita, e non abbiamo piu' parlato di quel giorno,ognuna di noi in una folle corsa, tra campi di inezie.Ognuna di noi a mettere in fila i propri errori, come soldatini senza una gamba , che continuano a cadere!Cosa e' davvero rimasto di quel periodo?Guardalo bene somiglia ai mari tropicali in tempesta...Ti voglio bene mamma..."Harwen"

lunedì 18 luglio 2011

Assonanze....

Pensieri logori giacciono mentre il tempo si dilata..Caduti come petali ormai sfioriti, li compongo come i pezzi di un mosaico in scomposta misura.Stringo i tasselli della mia vita, dilatata dal trascorrere lento del tempo..Mentre il mio ormai flebile respiro riecheggia in una stanza vuota...Pericolose assonanze rimbalzano tra le pareti fredde e marmoree di questo tempio, fredde pareti che preservano i suoni che sempre ritornano in acromatico derma..."Harwen"

mercoledì 13 luglio 2011

Io ti uccidero'....

I miei pensieri farneticanti nel ricordo di te...Di noi. Mani come rami in cerca di te, del sole.Nella mia mente corti circuiti di rabbia e violenza.Io ti uccidero' uccidero' di te il pensiero...Le mie unghie infilero' nella tua carne, come tu hai fatto con il mio cuore .Un telo di plastica sulla tua testa legato stretto, e ti soffochero' come tu hai fatto con le mie parole,sporco e vigliacco il mio nemico sei tu...Con un martello battero' sulle tue tempie  fino a frantumare, spappolare il tuo cervello, come tu hai fatto con i miei sogni ,che giacciono frantumati sul pavimento di questa casa.Io ti uccidero' ...Uccidero' di te il pensiero.La mia bocca brulica di parole maledette,io ti stanero'strisciando nel fango,e poi ti uccidero' perche' sei  tu il mio nemico...Ti uccidero' come hai fatto tu,mentre ti chiedevo solo di amarmi...."Harwen"

giovedì 30 giugno 2011

La citta' dei randagi...


Sotto un cielo plumbeo, pulsa la mia citta'.Una citta' di spettri e cani randagi dimenticati, che vagano senza meta ne sogni,ondeggiando come rami spinti dal vento...Ed'io sono qui spettatrice mio malgrado,in questo teatro della vita.Ne sorrisi,ne ricordi,nessuno di noi ha visto ne sentito nulla.Eravamo tutti altrove,a fingere di vivere,a mimare,a muoverci nel mondo come mimi con le facce inespressive...Ma poi appena un attimo e' bastato per svegliarci da un sonno torpido e assurdo,per ritrovarci in un incubo  penoso e reale..Un mondo parallelo, noi tutti sotto una luna di marmo, a cercare disperatamente una via di  fuga dalla citta' dei randagi,ma era troppo tardi, gli altri non vedevano, ne sentivano erano altrove, a mimare la vita con visi inespressivi..."Harwen" Silvia......

Cio' che non ti ho detto

                                                                                                                                                                                                                                                           Inizia qui la mia storia,dove finisci tu. Inizia dalla nebbia che non fa piu' paura,tra sentieri sconosciuti, all'ombra di grandi querce,tra foglie rovi e spine,a cercare le parole che non ti ho mai detto, a cercare le tue mani, che non davano calore, a cercare e cercare ancora tra i sassi, in questo fiume che affonda, e con lui il mio cuore  "Harwen"

lunedì 27 giugno 2011

Impronte....

Come un guerriero stanco ripercorro strade che portano il luoghi lontani nel tempo...Gli orizzonti feriti si perdono e scorrono come immagini veloci dietro un finestrino...Nei vicoli bui di questi luoghi ormai distanti,non rimane che polvere lasciata dal passaggio del tempo...Impronte profonde come orme sulla sabbia bagnata, rimangono in attesa che quell'onda  in lontananza, finalmente si abbandoni sulla spiaggia del mio silenzio.Impronte profonde scolpite sul cuore,e sui miei sogni di vetro, sabbia che rotola lontano da te, da noi...Nei miei occhi vuoti di te, il passaggio del vento dietro un finestrino chiuso,nella mia bocca il mio muto pensarti...     "Harwen"

sabato 25 giugno 2011

troppi vuoti da riempire....

Mi domando perche' continuo a cercare inutili parole per descrivere il vuoto che pervade il mo spirito.Come se scrivendone lo potessi toccare, plasmare,trasformare in qualcosa di diverso.Arriva....Arriva sempre, come il buio sulla terra.Ho sempre meno voglia di inventarmi il mondo,ho sempre meno voglia di risalire da quel profondo niente....E non lo so, se ho ancora bisogno di voi,forse l'ho sperato un tempo,quando dopo ogni notte tornava il giorno...Si l'ho sperato un tempo, quando i miei occhi erano pieni di sguardi...Ora smarriti e vuoti..."Harwen"

giovedì 23 giugno 2011

Chi ha ucciso madame Clodette?...

3 Cpitolo...                Villa Regina...                                                                                           Erano ormai passati tanti anni da non contarli piu', ma ancora quando ci pensava sopratutto in certe notti, quella ferita si riapriva e riportava in superfice un dolore tale da aver voglia di urlare tutta la sua disperazione, non aveva piu saputo nulla di lei, mai piu' rivisto i suoi occhi , sentito la sua voce, ma certe volte percepiva ancora il suo profumo...Ancora non capiva  perche' era sparita così, buttando via il suo amore e tutti i suoi sogni...Squillo' il cellulare che si trovava sul tavolino di vetro,al buioCarlo  cerco' di raggiungerlo urtando il tavolino, e versando la lattina di birra che ormai era diventata calda, erano le 02.00 "Pronto commissario?"Era  un giovane ispettore del suo commissariato."Si "Rispose Carlo, che succede?"C'e' stata una chiamata , ha telefonato una donna, molto preoccupata... dice che la sua padrona non risponde al telefono, dice che e' molto strano"..."Ma chi e' questa donna?" Chiede Carlo" E' la dama di compagnia della Contessa Clodette ,Ginette Spanier,oggi era la sua giornata libera e questa sera doveva telefonare per assicurarsi che tutto fosse tranquillo, la signora e' anziana, e vive sola.Ha continuato a telefonare ogni quarto d'ora ma nessuna risposta, ha così preso un taxi ed e' andata alla villa, dice che si vedono le luci accese,ma la signora non apre!" "Va  bene" Risponde Carlo "Dammi l'indirizzo" Carlo doveva andare a Villa della Regina, che si trovava sulla collina torinese, appena sopra alla Gran Madre imbocco' una stradina stretta in una delle zone collinari piu' ricche dellla citta'.I fari illuminavano l'asfalto grigio ,pieno di buche e rattoppi.Ai lati della strada si innalzavano altissimi alberi e  facciate di ville nobiliari,o cancelli monumentali di ville nascoste piu'nell 'interno.Contro il cielo nero, le chiome degli alberi erano ancora piu' nere.Arrivo' davanti alla villa al numero 117,era una Villa molto antica in stile villa romana, era appartenuta al Cardinale Maurizio Di Savoia, ma ormai da molte generazioni apparteneva alla famiglia della Contessa Clodette Spanier...Alle 03.15 Carlo si trovo' di fronte al cancello della villa, li ad aspettarlo c'era la dama di compagnia di madame Clodette, una giovane ragazza dell'est europa un po' strana...Non c'era un filo d'aria gia' a quell'ora!!Di fronte a lui un colossale cancello in ferro battuto con minacciose punte, il commissario si presento' alla ragazza che lo guardava seria e che piangendo diceva che ormai non c'era piu' nulla da fare per la sua padrona, lei sentiva che era morta...In quel momento arrivo' con un'ape il giardiniere della villa, un ometto piccolo di statura ossuto e con le mani legnose,la ragazza lo aveva chiamato, solo lui e i nipoti della signora, spiego' avevano le chiavi della villa, ma i nipoti erano in vacanza alle isole Canarie...Il giardiniere  tiro' fuori dalla pettorina un grosso mazzo di chiavi, con una di queste apri il cancello ed entro' con l'ape..In fondo a un giardino buio e pieno di alberi, si intravedeva la sagoma scura della villa.Dietro le alte siepi di alloro, si vedeva il rettengolo di una  finestra illuminata.Carlo mise in bocca un'altra sigaretta, smettere in quel momento era un'impresa troppo ardua anche per uno come lui, all'improvviso tutta la stanchezza che aveva accumulato  pesava come un macigno, aveva il desiderio di sdraiarsi in quel giardino così silenzioso,avrebbe voluto assaporare la pace che avvolgeva la villa, e sarebbe rimasto li per ore a guardare il cielo e a pensare al passato.Carlo noto' che la casa era di tre piani con cinque finestre  per piano, tutte chiuse tranne quella illuminata, al primo piano.Attraverso i vetri si vedeva un soffitto affrescato, ed una delle due finestre era aperta. Il giardiniere consegno' le chiavi a Carlo, che si raccomando'rivolgendosi ai due prima di aprirla ,di non toccare nulla, anzi di rimanere fuori...La serratura  resistette cinque minuti prima di aprirsi sembrava forzata.Appena la porta fu aperta un soffio fresco, tipico delle veccchie case,diede una sferzata a Carlo, che si senti quasi rinascere , appena dentro chiamo' a gran voce i due cognomi della donna,ma nessuno rispose ,mentre saliva gli scalini e guardandosi attorno vedeva solo  pochi mobili in stile baroccco e qualche quadro alle pareti, chiamo' la donna con il suo titolo nobiliare.Nulla silenzio assoluto,arrivo' al piano superiore salendo una scala monumentale in pietra , al centro dei gradini era fissato un tappeto rosso consumato dal tempo...Carlo prosegui in direzione della luce, continuando a chiamare Madame Clodette,arrivo' dinanzi ad una porta appena accostata nel corridoio  la luce di un neon lampeggiava fastidiosamente ,busso'alla porta, nessuna risposta,allora la spinse e si sentì un brivido leggero passargli sulla faccia, come se fosse finito in una ragnatela e appena entrato nella stanza.......      "Harwen"

lunedì 20 giugno 2011

Dall'altro mondo con amore...

Una coppia decide di passare le ferie in una spiaggia dei Caraibi,nello stesso hotel dove passarono la luna di miele 20 anni prima.Pero' per problemi di lavoro la moglie non puo' accompagnare subito il marito:l'avrebbe raggiunto qualche giorno dopo.Quando l'uomo arriva, vede che nella camera dell'hotel c'e' un computer con l'accesso ad internet.Decide allora di inviare una e-mail alla moglie,ma sbaglia una lettera dell'indirizzo, e senza rendersene conto la invia ad un'altro indirizzo.La e-mail viene ricevuta da una vedova  che stava rientrando dal funerale del marito, e che decide di vedere i messaggi ricevuti.Suo figlio rientrando a casa poco dopo trovo' la madre svenuta davanti al computer, e sul video vede la e-mail che la madre stava leggendo. Cara sposa, sono arrivato .Tutto bene.Probabilmente ti sorprenderai di ricevere mie notizie per e-mail, ma adesso anche qui hanno il computer,ed e' possibile inviare messaggi alle persone care.Appena arrivato mi sono assicurato che fosse tutto a posto anche per te quando arriverai lunedì prossimo.....Ho molto desiderio di vederti, e spero che il tuo viaggio sia tranquillo come lo e' stato il mio.N.B. Non portare troppi vestiti perche' qui fa un caldo infernale!!!  

giovedì 16 giugno 2011

Finalmente una "quasi" buona notizia...

Finalmente questa mattina ho ricevuto una "quasi"buona notizia,tornero' a fare il mio amato lavoro, "quasi" perche' sara' solo per il mese di luglio...E poi tornero'nel club dei nulla facenti...Ma ci pensero' a tempo debito,per ora mi godo questa sensazione di pienezza, sono strafelice.Son gia'pronta volooooooooo......."Harwen"

mercoledì 15 giugno 2011

Questa sono io.....

Miei cari lettori, in piu' di un'occasione mi e' stato detto da chi legge i miei post che scrivo solo di cose tristi...Evidentemente rimango piu' colpita dalle cose tristi perche' mi entrano dentro!Ho una personalita' un po' cupa forse, e mi spiace se  con le mie considerazioni , con i miei vissuti posso in qualche modo infastidire,annoiare o portare la gente a "riflettere" su determinate cose.Questa sono io... e non intendo snaturarmi!Ma "io" non sono solo questo, rido, scherzo e anche se quel che leggete e' cupo io sono una persona giocosa e solare, quel che vi racconto nei miei post sono segreti che ho deciso di svelarvi, ho deciso di donarvi cose"vere" e per me "preziose"... Non vi va?! Nessuno vi obbliga... Ma visto e considerato che nel mio quotidiano sono anche una burlona apriro' una nuova pagina di storielle allegre non arrivano direttamente da me, e sono decisamente piu' "Soft" come  mi consiglierebbe"qualcuno" Proprio oggi un'amica me ne ha inviata una di queste storielle trovate sul web...  La postero' quanto prima se il mio amato e odiato pc me lo concedera! La nuova pagina si intitolera'  Ridi ridi che mamma ha fatto gli gnocchi"   "Harwen"

martedì 14 giugno 2011

Di profonde solitudini...

Oggi mi sono trovata a parlare di solitudine con un  mio caro amico, ancora una volta  ho spiegato che io non mi sento affatto sola, pur vivendo da sola...Mi sento invece sola quando sono in compagnia di altre persone.Comunque tornando alla solitudine, credo che tutti noi abbiamo bisogno di un luogo tutto nostro dove essere soli, lontani da occhi indiscreti, occhi che giudicano.C'e' quindi bisogno di un posto che sia solo nostro e basta., perche' essere soli significa stare alla presenza di noi stessi.In fondo poi non si scieglie di stare soli, la verita' e' che poco a poco si resta soli...e non c'e' nulla da fare, bisogna accettarlo.A volte vorresti scappare da questa condizione, vorresti fuggire in un altro posto, un'altra citta', ma il problema permane.E, si, siamo soli, profondamente soli, e in serbo per noi c'e' sempre uno strato di solitudine ancora piu' profondo, puoi fare il diavolo a quattro se non vuoi essere solo, puoi gridare ,disperarti, e prendere a testate un muro se ti va, ma comunque resterai solo e con la testa rotta.  "Harwen"

lunedì 13 giugno 2011

Dreams...

Si finisce per impazzire inseguendo sogni ormai malati... e' meglio lasciare perdere altrimenti si e' morti prima di vivere davvero.. Ci si ritrova a camminare al buio cercando di evitare di cadere nel nulla, ma non cadere e' solo una capacita' passeggera e prima o poi si cadra'e prima ancora di esserne consapevole starai precipitando in un pozzo senza appigli e allora tutto il resto perdera' di importanza quello che ti aveva portata in quella strada piena di buche non avra' piu' alcun senso.Quello che invece sara' palpabile, sara' il senso della lontananza ,sara' sentirsi naufragare lontani da se stessi.. Ecco ormai sei  un puntino distante all'orizzonte...Ora puoi smettere di cercare parole, puoi smettere di cercare affermazione, sciupare talento per qualcosa puoi smettere di inseguire il sogno ,ormai sei così lontano...     "Harwen"

domenica 12 giugno 2011

Miele e rose


Prima ancora di riuscire per un istante a vivere, moriro' in un rogo di parole, parole tagliate con lame di fuoco.Il vento soffiera' sulle ceneri della mia anima,e tu ancora una volta spalmerai gocce di miele sulle mie ferite. Miele e rose,mentre ancora una volta respiro la penombra del tuo viso,penombra di un pensiero,mentre vivo nel segreto dei tuoi occhi bagnati dalle lacrime d'inverno e la sera ancora una volta vincera' sul mattino, portando in silenzio un fiato gelido d'inverno,immensita' e distanze. "Harwen"

lunedì 6 giugno 2011

Notte silente

                                               Le nere farfalle volteggiano in un cielo ormai stanco.                                                                       Le  immutate solitudini stracciano una luna silente.                                                                  Tremule stelle messe li, per i poeti, cadono come comete che spaccano il cielo.                                    Cadono nel vuoto,come le tue parole vuote cadevano sull'anima mia,lasciando aperte ferite profonde.      Tra le rovine di questo mio cuore, ritrovo le briciole dei tuoi silenzi,                                                   ritrovo le notti di lune in frantumi.                                                                                                 In questa notte silenziosa,                                                                                                          ritrovo un inferno senza fiamme....     "Harwen"                                                            

sabato 4 giugno 2011

vuoto...

C'e' fame di vita in questi nostri tempi, una fame spaventosa.C'e' un senso di vuoto che attanaglia.Mi guardo attorno, sento la gente parlare, si sfiorano, si toccano, aspettano pazienti un domani che non arrivera' mai.E sotto ai loro piedi si e' aperto un buco spaventoso.E dentro questo buco  niente e vorrei... Davvero vorrei, che ci fosse qualcosa.... "Harwen"

venerdì 3 giugno 2011

Inutile rincorsa

Cerco tra le parole delle mie canzoni amate qualcosa di piu' leggero per la mia pesante anima,finita a elemosinare singole parole.Questa vita e' un 'inutile rincorsa alla serenita' per sfuggire un malessere inchiodato sull'anima.I piedi percorrono strade che la testa non sembra vedere, così i passi sono certi e i pensieri no e riprecipito nell'ombra."Harwen"

giovedì 2 giugno 2011

La rabbia di vivere


Falliti i tentativi di essere essenziale per qualcuno, andavo in giro a cercare me stessa, ormai non avevo piu' bisogno di nessuno.Sopratutto non avevo bisogno di bugie,"il domani,l'avvenire,il futuro." In verita' a volte non sapevo neanche se mi sarei risvegliata;ma quel che era certo e che mi sarei trovata ancora una volta di fronte al grigiore della vita."Harwen"

mercoledì 1 giugno 2011

Lacrime di pioggia...


Scorre la pioggia sul catrame,scorre su finestrini appannati.Piove ,sui marciapiedi affollati.Piove,sulle parole della gente,sulle parole che non ti ho detto.Piove,sui miei pensieri in fondo così piccoli.Piove sul cuore, sui frammenti di cio' che sono,di cio' che avrei potuto essere.Piove, sulle mie mani, dentro i miei occhi e come inchiostro il rimmel si scolora.Piove, sui miei sogni infranti.Tra le pietre , piove...Tra le rose fiorite, piove...Tra i miei perche', piove...Tra i miei silenzi, piove...."Harwen"

martedì 31 maggio 2011

Precaria....

Ancora una volta i sommersi possono affogare nei loro drammi, gonfi di rancore e paranoie.Persi per strade deliranti, senza entrate, senza uscite.In un continuo stato di frustrazione,nessun obiettivo, vittime dell'incapacita' di uscire fuori dalle logiche del mercato.Delusione, depressione ,il senso dell'inganno.Un sentimento frustrante, che genera vortici mentali .L'attesa del valore di se,precipita in orridi pozzi.L'ossessione corre sulle lancette, mentre ogni piccola certezza si polverizza...Coscienti e intrappolati nella solitudine dell'impossibilita' di soluzoni.Ed ogni volta e' una differente situazione, riempita solo dell'identico vuoto.,e non sei che qualcosa da abbandonare, da dimenticare...   "Harwen...Silvia... o Nessuno..."

giovedì 26 maggio 2011

Anime erranti...

 " Siamo sonnambuli in un incubo.Marionette con le facce dipinte.                                                                     Un mondo di fuggitivi.Fuggire...                                                                                                            Fuggire da ogni posto, come anime erranti.                                                                                              Figure danzanti, in un mondo parallelo.                                                                                             Chiusi fuori... O peggio  chiusi dentro.... " Silvia... "                                                              

mercoledì 25 maggio 2011

missing...

Non ci sono.....                                                                                                                             Non ci sono....  Vi rispondo di " si " con la testa,ma non ci sono e voi ciechi non vedete, stupidi non capite... Il cartello dice chiuso per lutto, ma voi non vedete.Continuate pure a parlare gente ed io vi ascolto ma non importa....Ho semplicemente staccato la spina, spento la luce. Non voglio ferirvi pero' e quindi faro' segno di" si " con la testa  mentre parlate e parlate...E non vi accorgete che sono dispersa, persa per sempre nella mia citta', citta' che non respira, citta' senza parole.....   "Harwen"                                         

domenica 22 maggio 2011

Chi ha ucciso madame Clodette?...

Pensieri reconditi...                                                                                                                          2Capitolo.                                                                                                                                         Quella notte  stava passando tra mille pensieri,il posacenere  quasi colmo emanava un forte odore di nicotina, e nonostante il commissario fumasse molto, quell'odore non riusciva proprio a sopportarlo, si alzo' svuoto' il posacenere e prese una birra ghiacciata dal frigo, erano le 02.20 e per strada non c'era anima viva, era bella la citta' illuminata e silenziosa.Poi gli torno' in mente Lucia che lo aveva invitato a passare le ferie  con lei in Liguria. Lucia era una bella donna anche se aveva quasi dieci anni piu' di lui, per un po' ebbero una storia, una cosa di poco conto per lui e lei con quel suo carattere non  certo facile non prolungo'  la cosa.Era una donna  sempre pronta a correggerlo, gli pareva di sentirla "Carlo non bere tante birre" Carlo tesoro quei pantaloni sono orrendi!" "Carlo  vai piano, ti prego frena " Tesoro non essere ridicolo non si dice così." Insomma un vero tormento, se poi ci si aggiunge una fastidiosissima "R" moscia Beh....Comunque lui  in quel momento della sua vita non aveva proprio voglia di complicazioni sentimentali in realta' non riusciva piu' ad innamorarsi aveva avuto delle relazioni, ma mancava  sempre quel qualcosa. Pensava che non avrebbe piu' amato, si perche' lui aveva davvero amato tanto, di un amore che strappa i capelli, di un amore che lacera il cuore quando finisce e in realta' quell'amore non era mai finito per lui. Lei era bellissima, si chiamava Hyromy, era giapponese, capelli neri lisci lunghissimi dove il sole risplendeva la pelle chiara, morbida piccole mani dalle dita sottili, gli sembrava di sentire ancora il suo profumo,muschio e more!!Si erano conosciuti all'universita' nel 79 durante una manifestazione una delle tante in quegl'anni in cui Torino era quasi sotto assedio.Anche se quasi nessuno lo sapeva Carlo aveva una laurea in scienze politiche, ma poi decise di fare il polizziotto,la molla scatto' quando uno dei suoi piu' cari amici , un comandante dell'arma, venne ucciso con altri quattro giovani carabinieri, crivellati di colpi dalle BR,accadde una mattina di primavera, mentre lui si recava all'universita', sull'autobus pieno di studenti chiassosi e ammassati, il tragitto che lo avrebbe portato in facolta' quel mattino pero' venne deviato, dalla polizia. C'era stata una sparatoria il muro delle carceri "Le Nuove" era crivellato di colpi, sul  selciato antistante il carcere segatura, ma si capiva anche da lontano che era intrisa di sangue!Il sangue del suo caro amico, seppe solo piu' tardi della sua tragica fine..Accese un'altra sigaretta e sprofondo' nella sua poltrona preferita, si immerse nel ricordo della sua bellissima Hyromy e della vacanza a Parigi,ricordo' gli affollati teatri del Boulevard du temple e le graziose stradine illuminate dai caratteristici lampioni di ghisa che illuminavano l'elegante  boluevard des Italien.L'intricato labirinto di antichi palazzi e il dedalo di strade tortuose della citta'  erano  gli stessi dei secoli precedenti.Durante quella vacanza la pioggia non li aveva quasi mai abbandonati,  ma loro non curanti si baciavano sotto gli ombrelli e lasciavano che gli piovesse fin dentro nell'anima. Tutto intorno a loro parlava un accento straniero, che pero' scivolava giu' dai loro capelli bagnati.Il loro  alberghetto si trovava in Rue de Richelieu, avevano una stanzetta  all'ultimo piano e quando pioveva c'era una luna sottile e la pioggia cadeva sui lampioni di ghisa, sui silenzi delle rue e sui loro pensieri.Il loro amore faceva fuoco e fiamme e forse proprio per questo brucio'  troppo in fretta. Rientrati a Torino, ripresero gli studi, Carlo un giorno rincasando incrocio' il suo coinquilino che gli consegno' una lettera... Profumava di muschio e more, c'era scritto"Non arriva piu' un battito a piovermi nell'anima, mi rimane solo piu' l'eco di un cuore che batteva forte.Mi rimane solo piu' il ricordo del mio sguardo che si posava su di te.Ti prego se puoi perdonami! Ricordi a Parigi pioveva e non ti ho detto mai quanto ci penso ancora.Addio Hyromy."  "Harwen"

sabato 21 maggio 2011

Al telefono con uno spacciatore: «Trova madri che cercano coca» GENOVA «Difficile da snidare», un uomo che «evidentemente si sentiva al di sopra di ogni sospetto», ossessionato dal desiderio di avere rapporti con «bambini». Questo l’identikit di don Riccardo Seppia, il parroco arrestato venerdì scorso per pedofilia e cessione di stupefacenti, tracciato nell’ordinanza di custodia cautelare del gip di Milano Maria Vicidomini. L’indagine prende le mosse nella seconda metà di ottobre quando i carabinieri del Nas, impegnati a Milano in un’inchiesta sul traffico di anabolizzanti in palestre e saune, si imbattono in una conversazione tra un pusher africano, soprannominato Franky, e il parroco genovese. Ecco la telefonata: «Ah... niente... senti.... non trovi nessun bambino...?» chiede don Riccardo Seppia a Franky. È il 22 ottobre. Don Seppia, nella stessa conversazione aggiunge: «... eh che mi piace... non hai tuoi amici che mi vogliono fare di tutto...?». Gli inquirenti si precipitano in procura e aprono un fascicolo sul prete genovese. Scrive don Seppia a Franky in un sms: «Mi trovi bambini?». Sono le 21 del 22 ottobre. Alle 21 e 26 un altro messaggio: «Hai trovato uomini negri?». Il 23 ottobre altro traffico telefonico tra il parroco e Franky: «Senti, ti chiamo perchè ieri avevi parlato che avevi trovato un ragazzo...» dice il prete. «Sì... io ho trovato però lui è andato in galera... hai capito?» risponde. «Ma ha meno di 15 anni?» chiede don Seppia. «Eh, magari 18...» replica Francy. «E no a me mi serve... mi piace... con meno di 14 anni io li cerco» dice il prete. Alle 22 dello stesso giorno diventa evidente che Franky ha dei contatti con altre persone in grado di fornirgli bambini per pedofili: «Adesso quando ti interessa dimmi... io chiamo a loro subito uomo: ho capito... se vuoi uno o due... io prendo... capito?» dice Francy al parroco. «Però ragazzo probelma...» aggiunge. Il 29 ottobre don Seppia scrive in un sms: «Trova un bambino 10 anni». L’ossessione cresce, fino a dicembre, quando Franky sembra abbia trovato la "preda" giusta. È il 13 dicembre: «Ti volevo dire, sei riuscito a trovare qualche bambino?» chiede Seppia. Franky dice che, sì, lo ha trovato: «Sì trovato però ancora non c’è». «Quanti anni?» chiede Seppia. «11, 12...» risponde Franky. «Bene bene - dice Seppia - senti, guardo, guarda se ce l’hai.. che... posso prenderlo». E aggiunge: «Ah bene, me li trovi più piccoli?». La sera del 22 dicembre 2010 Seppia vuole un bambino, e chiama un amico invitandolo ad abusarne insieme: «Stai a sentire, ti volevo dire questo... Ho avuto modo di trovare qualcosa di tenero eh... per noi... quando vengo in su... eh... e cazzo, così ci divertiamo». La cosa non va in porto, il parroco è furioso e parla con Francy: «Ma puoi trovare qualche madre che ha un bambino... che ha bisogno di coca no?!».

Io mi domando dove sia quel Dio in cui molti continuano a credere.Sopratutto quando questo schifo si e' consumato in casa sua!Questo insulto alla vita, consumato nella casa di Dio, dove si dovrebbe imparare la vita, dove si dovrebbe essere protetti da una mano invisibile e invece  a quei poveri bambini la vita e' stata rubata per sempre.Si perche' quel  prete  che mi fa schifo solo nominare pare sia anche sieero positivo!Così non solo  a quei bambini e' stata strappata l'innocenza, ma anche la vita!Io non credo che Dio esista, perche' quell' uomo, quel prete e' tutto cio' su cui Dio se esistesse sputerebbe!! "Harwen"

Uomini bambini...

Uomini, bambini mai cresciuti resi tali dalla vita.Vita che mente che illude.                                               Vita che violenta si rivela.Uomini bambini e bambini mai piu' uomini...       "Harwen"

venerdì 20 maggio 2011

Aiutoooooo!!!!

Devo ancora postare il premio che Artemisia ha ritenuto meritassi...Ma oggi non mi e' stato possibile,in quanto il pc si e' impallato  non so piu' quante volte!Sto davvero per avere una crisi di nervi, e c'e il rischio che questo reperto archeologico vada in pezzi prima della fine del giorno, percio' rimandero' il tutto a domani, prima che i vicini chiamino i servizi di igiene mentale.Saluto tutti caldamente (molto caldamente) "Harwen"

un altro bel premio, questa volta da Sibilla...

intanto ringrazio Sibilla per il premio, e a voi miei lettori ricordo di andare a visitare il suo bel blog, lo scrigno di Sibilla.Ora dovrei girare il premio a 15 blog che seguo, ma ne ho solo 10 da premiare, in quanto gli altri sono gia' stati premiati con lo stesso premio da altri amici blogger. Spero vada bene comunque.Assegno il premio a Moon con il blog Figlia della luna, iride libera con il blog capuccino,Noir con Ame noir blog,Eko con Dark eko,Angelo blu con Dark Angel,Web sul blog, A forza di essere vento con il blog Le nostre Newyork interiori,Sun soul con il blog E danzo' con il corpo e volo' con l'anima,Paolo con A prova di krash, Veronica con il blog Il profumo della nebbia... "Harwen"

martedì 17 maggio 2011

Chi ha ucciso madame Clodette?

La  calda estate  ...                                                                                                                           1 capitolo                                                                                                                                                                                                                         Torino, estate 1993   Quella notte non era riuscito a dormire,una nottata passata a rigirarsi tra le lenzuola fradice di sudore.          L'orologio della Mole Antonelliana segnava le 06.40, e gia' c'erano 31 gradi.Erano gli ultimi giorni di luglio e le giornate erano afose e senza un filo d'aria.Ma a quell'ora del mattino non si trovava quasi nessuno per strada, a parte  gli alcolizzati  e i tossici dei Murazzi, che barcollando andavano in cerca di altri locali  per finire di autodistruggersi.Nel silenzio quasi totale della citta' si sentiva rimbombare la  musica, che rimbalzava tra le mura di via Roma anch'essa deserta,il solito tormentone estivo, che si sentiva ormai a tutte le ore, il commissario Peyran spense l'autoradio ormai era arrivato in commissariato.Anche se era quasi agosto, i criminali non erano certo andati in vacanza, anzi!Non appena arrivo' alla sua scrivania, e ancora prima di sedersi, noto' una busta con intestazione battuta a macchina, dopo averne letto il contenuto, la mise in un cassetto della scrivania, dove ve ne erano altre uguali.Era l'ennesimo ammonimento, era un ottimo polizziotto ma  aveva un concetto tutto suo della legge.Aveva quasi l'impressione di sentire le urla del questore "Un ladro e' sempre un ladro,Peyran sara' il giudice a decidere la pena!"Non le sembra un po' fuori moda fare il difensore delle cause perse?"Il commissario Peyran, con un linguaggio un po pittoresco disse "Cosa devo dire, che saro' buono?Cioe' che saro' stronzo con dei poveracci?"L'ultima volta era stata una lite furibonda, ma lui se ne era andato sbattendo la porta,e dicendo che aveva da fare, doveva andare ad impiccare due barboni!La giornata  comunque passo' piuttosto tranquilla in questura, ma verso sera il caldo andava peggiorando.L'aria era immobile e umida  gli ambienti saturi della puzza degli zampironi, e i ventilatori macinavano kw, e gia' sapeva che un'altra nottata sarebbe passata tra sudore e zanzare.Alle 21.00 ricevette una telefonata,mentre sorseggiava una birra ghiacciata, era Lucia che fuggita dalla citta' lo invitava a passare le vacanze estive  nella sua villa in liguria.Lucia era una vecchia infermiera a riposo che conosceva ormai da svariati anni".Dai commissario vieni qui a passare le vacanze, ci sono anche le mie amiche, lo sai che siamo tutte innamorate di te."Peyran pero' invento' delle grosse grane lavorative, che lo inchiodavano inevitabilmente a Torino. "Harwen"

lunedì 16 maggio 2011

Nuova etichetta!! Noir cafe'. . .

Vorrei provare a scrivere qualcosa  che abbia una parvenza di racconto noir, o comunque qualcosa su quel genere.Non so cosa ne verra' fuori, ma vorrei comunque provarci.Il racconto sara'  diviso in episodi, anche perche' devo avere il tempo di  immaginarlo e poi scriverlo! Spero non sia troppo lungo, solitamente le cose troppo lunghe poi mi annoiano!Mah... vedremo! Al limite faro' una brutta figura ^-^ Ciao miei lettori. "Harwen"

Il tempo

Per molte stagioni ho viaggiato e danzato dentro la foresta,guardando solo avanti, senza bisogno di risposte. Al di la del sole e della marea,sotto il cielo tempestoso.Sopra il mondo tormentato.Per molte stagioni ho viaggiato cercando ed esplorando terre lontane e disabitate, camminando sotto cieli sconosciuti.Il pianeta e' la mia casa le ossa di animale nella sabbia, la prova del mio passaggio. Harwen"

giovedì 12 maggio 2011

La mia finestra sul mondo

Spesso sono gelosa delle mie solitudini, a volte parlo da sola o con i miei cani,questo e' piu'facile che affrontare  la gente e dover sembrare per forza felice,forte, o brava in qualcosa. Quindi posso camminare senza indossare una maschera, parlare senza correre il rischio di non essere compresa, loro sono li che mi ascoltano, e in fondo non gli importa se non uso un italiano corretto, o se faccio delle vocette stupide, loro si limitano ad amarmi così, ed accettare la mia esistenza.Quindi esprimo me stessa con tutta la pienezza possibile, un po' come faccio  qui,da  questa mia finestra sul mondo"harwen".

martedì 10 maggio 2011

Solitudini

(Questo bel pezzo e' per te  papa')
Questa mattina ho ricevuto un sms da mio padre, non sto a elencarvi l'esatto contenuto, ma in sostanza si preoccupava del fatto che vivo da sola e che questo possa in qualche modo rendermi  infelice. La cosa mi ha fatto poi rifletterte, intanto e' un po' tardi per queste preoccupazioni, ero molto infelice da bambina, e da adolescente!E quando dico infelice, intendo terribilmente infelice.Non so come sia successo ma  solo poco tempo fa ho constatato che questa cosa dell'infelicita',un'infelicita' distruttiva era scomparsa...Per anni e anni avevo atteso che capitasse qualcosa di meraviglioso nella mia vita,ed ora improvvisamente mi sentivo piu'leggera, un grosso peso  era scomparso misteriosamente.Capìì che mi ero data dei limiti, mi ero perdonata gli errori fatti, e cosa importante capìì che nulla di quello che mi era capitato mi aveva  distrutta , se non le mie illusioni!!Insomma mi ero salvata, salva io e salvo il mondo.Cio che era potenzialmente distruttivo per me, era gia' avvenuto.Quindi non potro'essere piu' sola di quanto  era gia' accaduto.Così ho deciso di rimanere sola, e quando sono sola, sono forte;  e poi e' l'unico modo per riuscire a conviverci! "Harwen"  
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