sabato 9 aprile 2011

Rovine

Tra le rovine di questo mio cuore ,mi siedo e contemplo questo cielo, in una notte di bianche lune.L'anima si scioglie come nastri tra i capelli,in un battito d'ali ecco apparire il silenzio all'orizzonte.Così lontana appare la vita, quasi sepolta dal nulla delle tue parole vuote.  "Harwen"

giovedì 7 aprile 2011

Regalo per Sibilla...




regalo per Artemisia^_^

Miele e veleno: Miele e veleno

Miele e veleno: Miele e veleno: "Scrivero' ancora l'amore quando l'amore scrivera' di me Si scrivero' ancora di te, che sei scivolato via senza mai partire , senza pi..."

Miele e veleno: Cio' che non ti ho detto

Miele e veleno: Cio' che non ti ho detto: " &..."

Sogni e briciole.

Fitte lacrime del cielo sui miei sogni ormai cresciuti.Solo gocce e trame sritte mentre il cielo si scolora.Si sofferma una carezza su un ricordo non lontano, le mie mani strette ,strette, alla mia bambola di pezza.Un cuore di bimba,che scrive del grano, della pioggia, dei girasoli e della luna,in un giorno che sa di primavera e pane con il miele.E tanti sogni tra le briciole che graffiano l'anima.  "Harwen"

mercoledì 6 aprile 2011

Buona notte mondo!

Oggi e' stata una giornata particolarmente pesante, vuoi perche' ho lavorato in un nucleo di anziani, molto molto malandati, vuoi perche' fa' un caldo esagerato!!Quindi a nanna presto, perche' domani levataccia alle 04.50 fino alle 15.00. Prevedo  un caldo infernale, e visto che amo l'inverno , i pinguini e gli orsi polari.... soffriro' terribilmente -_-  ora vado  a riposare la carcassa!!!!!! Notte a tutti ^_^ " silvia"

Il tempo

Per molte stagioni  ho viaggiato e danzato dentro la foresta, guardando solo avanti, senza bisogno di risposte.Al di la del sole e della marea sotto il cielo tempestoso, sopra il mondo tormentato.Per molte stagioni ho viaggiato cercando ed esplorando terre lontane e disabitate ,camminando e mai dormendo,sotto cieli sconosciuti.Il pianeta e' la mia casa, le ossa di animai nella sabbia la prova del mio passaggio. "Harwen"

Il mio mondo. . .

Ora vi racconto il mio mondo.Io vivo dove la lunga luce increspa i laghi e la selvaggia cascata  balza trionfante.Soffiano ,squillano  e soffiano selvaggi echi che volano.Soffiano squillano e rispondono gli echi che muoiono, muoiono ,muoiono.E quando cala la notte nella mia solitudine sono regina di questa terra.E nell'oscurita' posso vedere cio' che al calar del sole, non c'era." Harwen"

Miele e veleno: Fremiti d'ira " A mia sorella "

Miele e veleno: Fremiti d'ira " A mia sorella ": "La mia bocca e' restata in silenzio per troppo tempo in questo viaggio troppo lungo.Le tue parole hanno inciso la mia gola,le tue parole ,sc..."

Miele e veleno: Mamma

Miele e veleno: Mamma: "Eravamo nuvole,mescolavo il mio respiro al tuo mentre legavi i miei capelli con nastri colorati.Le tue mani sulla mia fronte,mentre cantand..."

Se io fossi. . .

Brucerei il mondo se io fossi il fuoco.Soffierei piu' forte da strappare via il cemento se io fossi il vento.Laverei tutto il dolore se io fossi l'acqua e tutto sommergerei.Tutto quanto coprirei con passo lieve , se io fossi neve.Se io fossi il sole , non riscalderei la terra, su questo mondo sempre in guerra.Se io fossi stella non risplenderei, notti senza sogni io sarei.Se fossi un bambino al mondo non verrei.Ma se fossi Dio tutto rifarei. . .Se io fossi Dio , ricomoncerei.   "Harwen"

Miele e veleno: Mamma

Miele e veleno: Mamma: "Eravamo nuvole,mescolavo il mio respiro al tuo mentre legavi i miei capelli con nastri colorati.Le tue mani sulla mia fronte,mentre cantand..."

Miele e veleno: Miele e rose

Miele e veleno: Miele e rose: "Prima ancora di riuscire per un istante a vivere, moriro' in un rogo di parole, parole tagliate con lame di fuoco.Il vento soffiera' sulle ..."

martedì 5 aprile 2011

Anonima

Anonima cammino silenziosa  per comuni strade.Curioso e impertinenete il mio sguardo si posa su finestre illuminate, immaginando camini accesi e silenziosi abbracci. Tavole imbandite e sedie pronte ad accogliere famiglie festose.Anonima cammino, ascoltando i suoni gioiosi del quotidiano, risate e forti accenti catturano i miei pensieri.E poi campanelli che suonano,e dietro le porte che si chiudono, sorrisi sinceri.Telefoni che squillano, bambini che giocano spensierati e protetti. E mani, mani che si stringono, corpi che si scaldano nelle notti d'inverno.Anonima cammino silenziosa per comuni strade, in un mondo che non e' il mio. "Harwen"

Posto qualche immagine della mia compagna di avventure, con cui ho passato giornate e giornate , la adoro!!!!!!!!!



lunedì 4 aprile 2011

Questo e' un dono per Waterwitch

Clandestino

Ho la netta e' spiacevole sensazione,che qui   nella nostra cara italia come in tanti altri posti ,venga a mancare certo non da tutti, ma dai molti l'umana accoglienza di povera gente che fugge la guerra.Li accogliamo a patto che arrivino a braccia alzate, che non parlino. meglio se annegati!!!!Ma qui come altrove, esisti solo se parli, persino la bestemmia e' meglio del silenzio.Disperati che rincorrono un sogno, stipati in spazi angusti,per giorni e giorni come animali da macello.Per poi arrivare qui, ed essere minacciati di rimpatrio. Voi non fuggireste?? " Harwen"

I vecchi

I vecchi, gli ultimi giorni a fissare il vuoto. Tutta la vita in un cassetto, in un piccolo armadio, e piu' padroni di niente, spesso neanche dei ricordi.  "Harwen"

Il canto della vita

Così iniziavo imboccando quel sentiero stretto di cui non vedevo mai la fine, c'erano solo tre scalini ma parevan piu' di mille.Il giorno poi cominciava ad imbrunire e le nubi o forse ombre intonavano motivi al sole per farlo addormentare. Ed ecco lieve lieve, arrivare la luna senza far rumore come una fata che danza sulle spume.In quella luce bianca che tutta mi avvolgeva, assorta pensavo: La vita di tristezza e' piena ,magnetica e schiva, ma nonostante tutto io rido ,piango e poi rido ancora. La vita del suo canto fa un'armonia e' lieta ,saggia e preziosa per il poeta e' la piu' bella cosa.  "Harwen"

Il poeta

Il poeta ha perso le parole, volge lo sguardo al cielo cercando un'immagine, respirando attorno a se i profumi , cercando qualcosa da ricordare i suoni , i colori.Ma e' tutto così lontano, la vita e' lontana, il senso indecifrabile.Allunga la mano come l'uomo morente si aggrappa alla vita.Vinto si inginocchia , le mani nel fango, la testa china, e comoncia la preghiera inesorabile eterna. "Harwen"

I frutti della guerra

Ne bandiere ,ne cortei toccarono i potenti.Sulle loro dimore aleggiava soltanto l'orgoglio veleno accecante.D'improvviso il cielo si infranse, i fulmini si scagliarono sulla terra creando una voragine.Il fragore ingoio' il silenzio, poi fu il silenzio che inghiottì il frastuono.Tutto fu risucchiato, rimasero i lamenti, le lamiere contorte e mucchi di ceneri fumanti.Una nera coltre coprì ogni cosa, fino ad oscurare il sole stesso, sulla dimora dei potenti un gigantesco fungo radioattivo portatore di morte, espandeva i suoi poteri.Non rimase piu' nulla, ne vincitori ne vinti. . . "Harwen"

Futuri nascosti

L'uomo stringeva l'oro nel suo palmo,il futuro era nascosto tra le sue dita.Tutta la terra era ormai senza luce, solo le fiamme illuminavano il buio,rompendo il silenzio e svegliando le bestie affamate.Creature del caldo vento,che aprirono le porte del tempo per chiamare le vittime.Un' empia voce eheggiava nelle lande desolate" Uomo risali l'abisso, non e' tempo di dormire.Cambia l'oro con l'acqua del saggio." "C'e' un posto con canzoni e suoni,troverai lingue perdute nei tempi,comprendine il senso.Sveglia il segnale che dorme, pronuncia le parole udite,solo così troverai il futuro nascosto tra le tue dita".  "Harwen"

domenica 3 aprile 2011

I figli del vento

Vivevano sospesi tra il sogno e la realta',vagando per le foreste alla ricerca di qualcosa di tralasciato.Qualcosa di sfuggente che rendeva incompleta la loro natura interiore.Sognavano una sorta di rovesciamento dei tempi, sperando che la brutalita' e la mancanza di poesia venisse cancellata.La loro tipica malinconia faceva parte della loro indole sognante.Praticavano strani riti nel fondo di grotte o nel cupo di folte foreste, il loro albero sacro era la grande quercia, dove imprimevano strani simboli sulla corteccia, aspettando pazienti la risposta degli dei. I figli del vento, un popolo destinato a morire. " Harwen" "Silvia"

La fede

In se stesso ogni credo e' neutrale, ma l'uomo anima la sua follia e la sua bestialita' trasformandola in fede.Così cio' che sarebbe logico si consuma, nasce così l'ideologia assumendo l'aria di un evento che si inserisce nel tempo. Io non lo so se Dio esiste, ne se e' mai esistito, forse dorme e sogna l'uomo come raccontano i libri sacri.Ma forse e' morto, e se non lo e' sono certa che sta morendo e muore ogni giorno che passa e muore con ogni uomo che muore. "Harwen"        Non e ' Dio che ha creato l'uomo, ma e' l'uomo che ha creato Dio.

Le stelle son per i poeti


Eccomi qua, come una bambola che ha gli occhi tristi dell'aurora, dimenticata in un solaio.Le mie pagine strappate fanno una danza malinconica e i passi del vento le porta lontano.Il cuore mio tace nella penombra di un pensiero in una notte silenzioa. In cielo brillan mille stelle, messe li per i poeti.La tristezza ormai  mi siede accanto, tra i rami spenti di un respiro. "Harwen"
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