
lunedì 4 aprile 2011
I frutti della guerra
Ne bandiere ,ne cortei toccarono i potenti.Sulle loro dimore aleggiava soltanto l'orgoglio veleno accecante.D'improvviso il cielo si infranse, i fulmini si scagliarono sulla terra creando una voragine.Il fragore ingoio' il silenzio, poi fu il silenzio che inghiottì il frastuono.Tutto fu risucchiato, rimasero i lamenti, le lamiere contorte e mucchi di ceneri fumanti.Una nera coltre coprì ogni cosa, fino ad oscurare il sole stesso, sulla dimora dei potenti un gigantesco fungo radioattivo portatore di morte, espandeva i suoi poteri.Non rimase piu' nulla, ne vincitori ne vinti. . . "Harwen"
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