domenica 12 giugno 2011

Miele e rose


Prima ancora di riuscire per un istante a vivere, moriro' in un rogo di parole, parole tagliate con lame di fuoco.Il vento soffiera' sulle ceneri della mia anima,e tu ancora una volta spalmerai gocce di miele sulle mie ferite. Miele e rose,mentre ancora una volta respiro la penombra del tuo viso,penombra di un pensiero,mentre vivo nel segreto dei tuoi occhi bagnati dalle lacrime d'inverno e la sera ancora una volta vincera' sul mattino, portando in silenzio un fiato gelido d'inverno,immensita' e distanze. "Harwen"

2 commenti:

  1. Forza Silvia...speriamo in uno spiraglio di luce e nella carezza calda di un raggio di sole..
    Non ti dico io che inv(f)erno sto passando..
    Un abbraccio

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  2. Non ci sono parole, colori per disegnare un'idea alle volte. La sofferenza è qualcosa di indescrivibile soprattutto se ci viene inferta da chi amiamo. Ma la forza che dona il sole dopo l'ombra scioglie questi ricordi come se fossero neve.
    Un saluto

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