martedì 17 maggio 2011

Chi ha ucciso madame Clodette?

La  calda estate  ...                                                                                                                           1 capitolo                                                                                                                                                                                                                         Torino, estate 1993   Quella notte non era riuscito a dormire,una nottata passata a rigirarsi tra le lenzuola fradice di sudore.          L'orologio della Mole Antonelliana segnava le 06.40, e gia' c'erano 31 gradi.Erano gli ultimi giorni di luglio e le giornate erano afose e senza un filo d'aria.Ma a quell'ora del mattino non si trovava quasi nessuno per strada, a parte  gli alcolizzati  e i tossici dei Murazzi, che barcollando andavano in cerca di altri locali  per finire di autodistruggersi.Nel silenzio quasi totale della citta' si sentiva rimbombare la  musica, che rimbalzava tra le mura di via Roma anch'essa deserta,il solito tormentone estivo, che si sentiva ormai a tutte le ore, il commissario Peyran spense l'autoradio ormai era arrivato in commissariato.Anche se era quasi agosto, i criminali non erano certo andati in vacanza, anzi!Non appena arrivo' alla sua scrivania, e ancora prima di sedersi, noto' una busta con intestazione battuta a macchina, dopo averne letto il contenuto, la mise in un cassetto della scrivania, dove ve ne erano altre uguali.Era l'ennesimo ammonimento, era un ottimo polizziotto ma  aveva un concetto tutto suo della legge.Aveva quasi l'impressione di sentire le urla del questore "Un ladro e' sempre un ladro,Peyran sara' il giudice a decidere la pena!"Non le sembra un po' fuori moda fare il difensore delle cause perse?"Il commissario Peyran, con un linguaggio un po pittoresco disse "Cosa devo dire, che saro' buono?Cioe' che saro' stronzo con dei poveracci?"L'ultima volta era stata una lite furibonda, ma lui se ne era andato sbattendo la porta,e dicendo che aveva da fare, doveva andare ad impiccare due barboni!La giornata  comunque passo' piuttosto tranquilla in questura, ma verso sera il caldo andava peggiorando.L'aria era immobile e umida  gli ambienti saturi della puzza degli zampironi, e i ventilatori macinavano kw, e gia' sapeva che un'altra nottata sarebbe passata tra sudore e zanzare.Alle 21.00 ricevette una telefonata,mentre sorseggiava una birra ghiacciata, era Lucia che fuggita dalla citta' lo invitava a passare le vacanze estive  nella sua villa in liguria.Lucia era una vecchia infermiera a riposo che conosceva ormai da svariati anni".Dai commissario vieni qui a passare le vacanze, ci sono anche le mie amiche, lo sai che siamo tutte innamorate di te."Peyran pero' invento' delle grosse grane lavorative, che lo inchiodavano inevitabilmente a Torino. "Harwen"

7 commenti:

  1. Wow! mi è piaciuto molto questo primo capitolo! non vedo l'ora di leggere il seguito! Complimentissimi! A presto..Sibilla

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  2. uh...ma mi lasci così...a quando il seguito?
    Brava Silvia ;)

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  3. Faccio un commento sensato quando ci saranno tutti i pezzi!

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  4. Interessante...anche perchè sono di Torino....resto in attesa del seguito

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  5. Ciao Michele, grazie di essere passato.

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  6. ..Complimenti per questo scritto aspettiamo il seguito...per farti un saluto e augurarti una felice serata...

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  7. grazie angelo,felice serata anche a te ^_^

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